giovedì 12 maggio 2016

Esperimenti con chalk paint e trasferimento di immagine

Altri elementi del mio fantastico soggiorno anni 70 sono stati pitturati con una chalk paint.  Questo tipo di pittura risulta gessosa e si presta ad effetti particolari come ad esempio l'invecchiamento, che permette di ottenere effetti shabby o decapati, che ho imparato far parte di filoni quali shabby chic, provenzale, industriale ecc ecc, parole che in questo periodo riempiono pinterest, riviste di arredamento e le casse di maison du monde e dalani.

Ci ho provato anch'io. L'effetto decapato consiste nel far riaffiorare il colore inferiore dopo aver pitturato con vernice gessosa, che si presta ad essere scrostata facilmente prima di applicare la protezione finale. Il colore che si desidera far riaffiorare possiamo deciderlo a prescindere dal colore originale del mobile. Possiamo applicare un primo strato di colore, poi strofinare della paraffina (va bene anche una candela) e applicare un altro strato di vernice gessosa. La paraffina impedisce alla vernice di attecchire, per cui possiamo far riaffiorare la vernice sottostante grattando delicatamente la superficie con della carta vetrata finissima. Nel mio caso, mi piaceva che riemergesse il nero del mobile originale.

La vernice gessosa, per la sua natura, richiede necessariamente una protezione finale. Esistono in commercio protezioni lucide o opache (ultra matt) o cere, trasparenti o colorate. Ho usato prodotti della Vintage Paint, ottima qualita` e colori molto belli. Un po' cari pero`, considerando che un barattolo da 700 ml costa 27 euro e basta per 1 scaffale. Della stessa marca esistono anche le cere e la vernice ultra matt, con cui mi sono trovata molto bene.

Le cere possono essere utilizzate per decorare oltre che per proteggere, in particolare quelle colorate possono creare effetti di chiaroscuro per evidenziare rilievi e invecchiare.  La cera trasparente da` un effetto lucido e protegge, solidificando e vetrificando dopo circa una ventina di giorni.

Ho provato anche una protezione lucida che pero` non mi ha lasciato soddisfatta perche` quando si asciuga provoca delle piccole crepe nella vernice.




La preparazione del mobile non richiede carteggiare, tuttavia io ho preferito farlo. Dopo e` necessario pulire il mobile e sgrassare con acetone o acqua e ammoniaca. Per preparare le parti porose, come il legno grezzo, ma anche il cartonato o le parti non lisce, ho preparato il fondo con la cementite. Ho usato una nauseabonda cementite a solvente (acquaragia) ma esiste anche la vernice di fondo all'acqua (l'ho presa ma non ancora testata). Questo permette anche di risparmiare unpo' di preziosa vernice, altrimenti se ne consuma tantissima in piu` sulle parti porose.

Si applicano almeno due mani di chalk paint a distanza di almeno 4 ore. Con questa vernice e` possibile usare il rullo con la spugna ad alta densita`, ma ho trovato piu` comodo un pennello dexter 60 (20 per i dettagli). Ho passato la prima mano piuttosto "grassa", per avere un bell'effetto coprente. Poi ho carteggiato e ho passato la seconda mano un po' piu` tirata. Di solito e` necessario carteggiare i dettagli anche nella seconda mano, e aggiustare qua e la dove necessario. Per non far notare la pennellata, si parte dal centro e si spennella a destra e sinistra - o verso l'alto e il basso - con il pennello a 45 gradi, effettuando pennellate lunghe, cercando di sovrapporre il meno possibile le pennellate, dato che la pennellata successiva tende a portare via quella precedente.

L'effetto che volevo ottenere non ha reso necessario una vera e propria terza mano.  Ho carteggiato i punti dove volevo far emergere il colore di fondo. Infine ho applicato la finitura.

In alcuni casi, potrebbe riemergere qualche macchia dalla vernice, dovuta a sostanze chimiche presenti nelle vernici utilizzate in precedenza sul mobile. Non importa quanti strati di vernice, non serviranno a coprirle, riemergeranno, a meno che non si applichi un sigillante (sealer). Normalmente il sigillante va applicato su tutto il mobile perche` le macchie possono emergere anche dopo qualche tempo in punti che non abbiamo trattato. La vintage paint ha il primer che serve a questo scopo, oltre  a funzionare da aggrappante per superfici particolarmente lisce, laccate, metallo ecc. e puo` essere utilizzato anche come finitura. Io non avevo acquistato il primer e ho finto di non notare qualche puntino emerso sulla vernice. Fortunatamente non ne sono emersi altri piu` evidenti.

Questi li ho terminati con la finitura brillante vista sopra, e ho usato vernice vintage paint colore vintage cream.


Quest'altro invece e` pitturato con vernice powder blue e finito con la ultra matt della Vintage Paint.




Su quest'ultimo ho sperimentato un trasferimento d'immagine. E` stato particolarmente sanguinoso trovare l'intruglio giusto per effettuarlo. Dopo vari tentativi, la ricetta che ha funzionato e` quella che riporto di seguito.

Ho cercato l'immagine in bianco e nero ad alta risoluzione, l'ho scaricata e con Gimp ho aumentato il contrasto - mi piaceva meno effetto foto e piu` effetto disegno quasi stile pop art. Ho specchiato l'immagine (Tools - Flip) e l'ho stampata con la stampante laser. Ho aggiustato la forma arrotondandola nella parte inferiore dove c'era nero, ho ritagliato con le forbici a un paio di millimetri dal contorno.

Ho preparato una base di flatting puro uniformemente sullo sportello su cui volevo imprimere l'immagine.  Questo perche` ho pensato di impermeabilizzare la vernice prima di operare. Ho lasciato asciugare al tatto.

Aiutandomi con la bilancia da cucina, ho preparato un intruglio con 10 grammi di Vinavil e 25 grammi di flatting incolore in gel.


Con un pennellino, ho spalmato l'intruglio sia sullo sportello sia sull'immagine, e l'ho fatta aderire bene, cercando di evitare la formazione di bolle d'aria. Molto importante e fonte di miei errori precedenti: non pasticciare con l'intruglio SOPRA all'immagine, ma aiutarsi con uno scottex e acqua per eliminare l'eccesso di flatting. Ho lasciato asciugare molto bene - almeno una notte.


Infine ho spruzzato acqua sulla carta aiutandomi con uno scottex bagnato. Quando la carta e` bagnata, si passa delicatamente il dito con movimento rotatorio per "spellicolare" la carta, cercando di non rovinare l'immagine. Non e` necessario insistere troppo col dito, se non viene via, spruzzare ancora acqua e riprovare. Quando tutta la carta e` stata eliminata, occorre proteggere l'immagine. Si puo` utilizzare il flatting per ottenere un effetto lucido, io ho usato la protezione ultra matt per un effetto opaco (due mani su tutto il mobile).


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